L’estate è la parte peggiore dell’anno, per chi la vive sotto sessione: un periodo totalmente spossante che inizia a Giugno e finisce a Settembre. Come dico sempre #cheschifotutto
Per fortuna trovo sempre il tempo per respirare, facendo un salto in montagna a nerdeggiare con un amico. Quest’anno il titolo che ci ha tenuti impegnati è stato il caro, vecchio Killzone per PS2.
Erano circa tre anni che non tiravo fuori questa bellezza, ma dentro la memory card (da soli 8 Mb) ci sono innumerevoli pomeriggi e nottate trascorsi a fare il culo agli ISA; eh già, perché gli Helghast sono molto più fichi.
Mi è salita un’ondata di nostalgia potentissima, tanto che le ore sono volate una dietro l’altra, tra raffiche di mitragliatrice e precisi schiocchi del fucile da cecchino (ho riscoperto la mia abilità nel centrare elmetti). Pensate che mi ero scordato quanto fosse terrificante il lontano “CLUNK” di un lanciagranate azionato dai bot, ovvero il suono che precede una morte improvvisa tra nuvole di polvere e complimenti alla madre dell’IA.
Non ho avuto molto tempo per rilassarmi, come bisognerebbe fare in vacanza, ma grazie alla Monster (energy drink di fiducia) non ne ho avuto bisogno: dormire è per i nabbi.
Scherzo, ho fatto anche dei lunghi pisolini, ma il resto del tempo era zona di morte.
Ok, sto esagerando, sono anche uscito a prendere il cibo e una boccata d’aria, ma la mia pelle pallida da studente non è abituata al sole intenso della montagna, quindi agognavo le tenebre.
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