Ciclo Miyazaki: Nausicaä della Valle del Vento (1/2)

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Introduzione

Avevo voglia di continuare il ciclo di post dedicati al mitico Hayao Miyazaki e ho optato per uno dei suoi film più belli di sempre: Nausicaä della Valle del Vento.

La pellicola è la seconda diretta dal maestro, uscita nel lontano 1984 e dal successo così clamoroso da permettergli di fondare insieme al suo sensei Isao Takahata la fabbrica delle meraviglie conosciuta con il nome di Studio Ghibli.

Dal momento che l’opera è tratta dall’unico (o quasi) manga di Miyazaki, mi sembra giusto dedicare un post ad ognuno dei due ed è per questo che dividerò l’articolo in due parti: la prima dedicata al film e la seconda al fumetto.

E’ la prima volta che faccio una cosa simile quindi spero di non far troppo casino con le sezioni e di non ripetermi troppo (….troppo).

Bene. Si comincia!

Trama (senza spoiler)

Il film è ambientato 1000 anni dopo una guerra nucleare, chiamata “i sette giorni di fuoco”, che ha reso inabitabile gran parte del pianeta. La superficie della terra è infatti ricoperta dalla cosiddetta Continua a leggere

In Giappone…

Ho alle mie spalle una montagna (letteralmente) di manga, alle pendici della quale sono disseminati film d’animazione nipponici e qualche serie tv; dunque ormai, anche senza esserci stato, mi sono fatto un’idea di come vadano le cose nel paese del sol levante.

Eccovi quindi una descrizione di come mi immagino possa essere fatto il Giappone basandomi totalmente sui mezzi indiretti a mia indisposizione.

Tette Enormi

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Mudkip è molto felice

Ovviamente la prima cosa che salta all’occhio sono i vistosi davanzali delle ragazze, donne e persino bambine (Sono Perversi Questi R… ehm… Giapponesi).

La lista di esempi è infinita, ma solo per nominarne alcune: Nami, Robin, Tsunade, Sakura, Inoue, Lucy, Erza, Fujiko

La cosa più sorprendente non è tanto la dimensione mostruosa del seno di alcuni personaggi (Shizuka di High School of the Dead, Matsumoto di Bleach…) quando la velocità con la quale esso cresce! Infatti con il procedere dei capitoli di un manga possiamo notare lo sviluppo continuo della grandezza e il contemporaneo restringimento dei vestiti, cosa che Continua a leggere

Sidooh

Ho iniziato a leggere la saga di Prontomedusa Pontomedusa (nickname che fa volare la fantasia) e mi è subito venuta voglia di scrivere questo post.
E’ inutile dire che consiglio a tutti gli amanti del Giappone Passato (epoca Edo per gli amici) di visitare il suo blog e leggere il racconto; dopotutto a chi non piacciono le katane?

Tornando al titolo del post, vi spiego subito cos’è Sidooh: un manga.

Ah, si, un altro dei miei articoli sui manga… ma questa volta è diverso: ho un legame particolare con questa serie, essendo il primo vero e proprio seinen da me letto e, allo stesso tempo, anche il primo dedicato ai samurai.
Come se non bastasse, è stato anche il mezzo che mi ha portato a conoscere Tsutomu Takahashi, il mio mangaka preferito e autore di altri magnifici lavori quali Detonation Island e Skyhigh.

Ma andiamo con ord… mh… l’ho detto anche l’altra volta. Sto diventando ripetitivo.
Beh, allora seguiamo la solita scaletta!

TRAMA

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La saga, ambientata nel 1855 in Giappone, racconta le avventure dei due giovani fratelli Shotaro e Gentaro Yukimura.

Divenuti orfani in seguito Continua a leggere

Hunter x Hunter

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Altra serie manga shonen di successo che attualmente conta ben 32 Tankobon. Sembrano una miseria rispetto a Naruto e One Piece, lo so, ma purtroppo Yoshihiro Togashi, l’autore, ha la pessima abitudine di scomparire nel nulla per più di un anno interrompendo la serie all’improvviso e lasciando noi poveri otaku in preda all’astinenza… e chi legge (o leggeva) Black Lagoon ne sa qualcosa!

Ho conosciuto la serie attraverso l’anime che mi ha fin da subito conquistato e a distanza di molti anni ho iniziato a collezionare i manga. Attualmente sono in pari con la pubblicazione e, devo dirlo, sono incazzato come un’ape (cit.) per il modo in cui un’ottima storia come questa sia peggiorata.

Ma andiamo con ordine.

TRAMA

Il protagonista della saga è un giovane ragazzo di nome Gon Freecss, amante della natura e degli animali. In seguito all’incontro con un Hunter, ovvero un esperto combattente, scopre che suo padre, che non ha mai avuto modo di conoscere, è il migliore di questa categoria e decide di diventare lui stesso un Hunter per poterlo incontrare.

Abbandona dunque l’isola in cui vive con sua zia per affrontare l’esame di Hunter (che ho trovato molto simile a quello per diventare Chunin in Naruto) e durante lo svolgimento delle prove Continua a leggere

Ciclo Miyazaki: Porco Rosso

porco rosso

Eccoci al secondo episodio del Ciclo Miyazaki. Come sempre, farò prima un riassunto della trama e poi vi esporrò i miei pareri personali.

Il film è ambientato durante il periodo fascista in Italia e racconta la storia di Marco, soprannominato Porco Rosso perchè tramutato da una misteriosa magia in maiale. Di professione aviatore, pilota con grande abilità un idrovolante (di colore, appunto, rosso) con il quale da la caccia a pirati e contrabbandieri per incassare le loro taglie.

In seguito ad uno scontro con l’americano Donald Curtis, il suo idrovolante viene gravemente danneggiato ed è costretto a portarlo fino a Milano, dove lavora il suo meccanico di fiducia, Piccolo.

Lì conosce sua nipote, Fio, che nonostante la giovane età (17 anni) è già un’abile progettista. In breve tempo il maiale torna a volare e può finalmente affrontare ad armi pari il suo avversario.

Un maiale che non vola è solo un maiale

E’ un film piacevole e, anche se non lo reputo uno dei migliori, ogni volta che lo riguardo mi offre la stessa dose di risate e divertimento.

Infatti i personaggi sono tutti molto simpatici, persino i cattivi.

Per fare un esempio, il capo della banda di pirati dell’aria Mamma Aiuto sembra burbero ed infame ma in realtà Continua a leggere