Stephen King è certamente uno dei miei autori preferiti. Forse è IL mio autore preferito, ma non ne sono certo.
Fatto sta che Under the Dome (o più semplicemente The Dome) è il libro che più ho apprezzato tra quelli che ho letto del famoso scrittore.
La trama è semplice: da un giorno all’altro un invisibile campo di forza appare attorno alla cittadina di Chester’s Mill, isolandola dal resto del mondo e causando subito gravi incidenti; automobili ed aeroplani, per intenderci. L’esercito non tarda ad intervenire (siamo in America, gente) ma la cupola, com’è stata denominata, sembra indistruttibile. Nel frattempo le persone al suo interno cominciano ad esaurire le risorse ed i dissapori tra gli abitanti si evolvono in vere e proprie risse. Ad approfittare di questa situazione è James Rennie (Big Jim per gli amici), un rivenditore d’auto e membro del consiglio cittadino assetato di potere… e di denaro. Ma a mettergli i bastoni tra le ruote c’è il nostro eroe, Dale Barbara, un ex-militare intrappolato anch’esso sotto la cupola e deciso ad indagare sulla faccenda. E, come se non bastasse Continua a leggere